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Stadio

Lo stadio della Valenzana fu allestito nel 1912, grazie ai contributi economici del comune e di oltre 200 soci per dare il via all'attività calcistica nel campionato provinciale.

Durante la prima guerra mondiale il campo rimase però inutilizzato. Con la fine del conflitto fu soggetto ad importanti opere di restyling, come la costruzione del muro di cinta e di una prima tribuna in legno. I fondi necessari furono reperiti con la vendita di un bollettino sportivo pubblicato appositamente dalla società.

L'inaugurazione del rinnovato campo di Porta Alessandria avvenne il 7 settembre 1919 con l'amichevole contro la Juventus.

Successive migliorie vennero operate in occasione del ventennale della nascita della società, nel1929, ancora una volta grazie al contributo della cittadinanza, che fece fronte alle spese a causa della situazione societaria deficitaria.

In seguito agli ingenti danni subiti a causa della seconda guerra mondiale fu rimesso a nuovo dall'amministrazione comunale e dal presidente Guido Marchese. In questa occasione furono edificati gli spogliatoi, la biglietteria, la casa per il custode e il muro esterno; inoltre fu definitivamente chiamato "Campo Sportivo Comunale".

Prima dell'inizio del campionato 1971-1972 lo stadio fu dotato dell'impianto di illuminazione. 

Nell'estate del 1981 viene abbattuta la vecchia tribuna in legno, sostituita dall'attuale più moderna in cemento. Ad oggi il Comunale dispone di una capienza di 2 200 posti distribuiti fra due tribune.

Nel 2001 con la promozione in serie C2 lo stadio venne adeguato agli standard professionistici richiesti dalla federazione.

Nel 2021 grazie all'insediamento della nuova società presieduta da Flavio Tonetto e diretta da Fabrizio Scalzi sono state effettuate importanti opere di riqualificazione e ristrutturazone.

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